sabato 17 marzo 2012

Sua Maestà O' Casatiell

Squilli di tromba vi presento il Re delle tavole pasquali napoletane, Sua Maestà il Casatiello.
Per mia sfortuna ho perso questo sapore per tanti anni, poichè la mia famiglia non ha origini italiane, quindi l'ho scoperto in età adulta ma appena ho iniziato a destreggiarmi in cucina è stata una delle prime ricette che ho fatto.
La ricetta è stata costruita un pò per volta negli anni grazie agli assaggi delle famiglie che conoscevo, un pò di qua e un pò di là è uscita la mia ricetta con qualche modifica.
Si differenzia generalmente il tortano dal casatiello.Vi siete mai chiesti la differenza? Bhè la differenza la fanno le uova, nel primo sono nascoste dall'impasto nel secondo invece si vedono ed hanno una croce (simbolo pasquale)sopra.
Il mio Casatiello ha le uova intere e sgusciate e ricoperte dall'impasto.
Ora armatevi di pazienza e mettete da parte le diete andiamo a preparare O Casatiell!!
Ecco una vecchia filastrocca napoletana come lo definisce: 


Pasqua, Gesù è risorto. Tutto è bello,
pure pecchè se mangia ‘o casatiello.
Rotunno, gruosso, grasso e sapurito,
‘o vide, e te rinasce l’appetito.
Che d’è, te ne vuò fa sulo na’ fetta?
Cu chella ce  può fa Pasqua e Pasquetta.
Salame, pepe, nzogna, acqua e  farina,
e nu’ sacco ‘e formaggio pecorino:
ce vonno pur’e cicole ‘e maiale,
ca so’ pesante, ma nun fann male.
Pe copp’o casatiello stanno ll’ova:
ma comm’o po’ capì, chi nunn’o prova?
  


Ingredienti: dose per 1 kg
  •  1kg di farina 
  •  3 cubetti di lievito 
  •  200 gr di sugna 
  •  100gr di formaggio romano grattugiato 
  •  100 gr di parmigiano 
  •  6/8 uova sode senza guscio 
  •  150 gr di pancetta (tagliata grossolanamente) 
  •  100 gr di salame 
  •  150 gr di cicoli 
  •  600 gr di acqua tiepida -
  •  sale e pepe.


Procedimento:


Mettere la farina su un piano e disporla a fontana, aggiungere tutti gli ingredienti grattugiati (formaggi vari e pepe). In una terrina 
sciogliere i 3 cubetti di lievito con un poco d’acqua calda, 3 cucchiaini di sale e mescolare, metterlo al centro della fontana e aggiungere, sempre al centro, la sugna (lasciarla poco poco da parte per poi metterla nel ruoto).
Iniziare ad impastare ed aggiungere poco alla volta l’acqua (che non va consumata tutta ma solo il necessario,dipende dall’impasto man mano quanto ne assorbe).
Una volta impastato per capire se l’impasto è pronto tagliarlo, se compaiono dei piccoli buchi significa che l’impasto è pronto per essere imbottito.
Ora spero di essere chiara in questo passaggio.Prendere la pasta e allungalarla come se fosse una “barca”ed iniziare a mettere una parte degli ingredienti(salame,pancetta,cicoli,qualche uova spezzettato) al suo interno, impastare ancora una volta in modo tale che gli ingredienti vanno un pò in tutto l’impasto.
Quando lo si vede sparso per bene è il momento finale.
Prendere l’impasto e fare un bel rotolo lungo ma non troppo, l’importante è che ci sia lo spazio necessario per inserire le uova in un secondo momento.
Una volta fatto questo rotolo,posizionarlo nel ruoto precedentemente “insugnato”.
Aggiungere il resto degli ingredienti e posizionare le uova sode tutte intorno e con l’impasto stesso cercare di chiudere il tutto, affinché non si vedano, per questo l’impasto si deve fare a barca in modo tale che sia accogliente per i suoi ospiti ingredienti.
Mettere nel forno spento per circa due ore, non meno.Una volta passate le due ore accendere il forno sopra e sotto a 200 gradi per un ora e mezza, fare la prova dello stuzzicadenti, se asciutto è pronto, se umido tenerlo nel forno un’altra mezz’ora.






                                                 Sabrina

Nessun commento:

Posta un commento