mercoledì 28 marzo 2012

O' Rrau'!

Il Re indiscusso della tavola domenicale napoletana è O Re Rrau'!!! Le sue origini sono lontane si collocano quando Ferdinando divenne Re delle Due Sicilie.
La parola ragù, ovviamente, è una deformazione del termine francese "ragout" che rispecchia la sua effettiva pronuncia.
I cuochi della corte napoletana venivano dalla scuola gastronomica francese, trovandosi a Napoli, cominciarono ad utilizzare nelle pietanze gli ingredienti locali cui, però, applicarono tecniche di cottura e di preparazione tipicamente francesi.
Una di queste fu appunto il ragù dove ad una ricetta di stufato francese aggiunsero l'odore tipico della cipolla napoletana e poi introdussero l'uso del pomodoro sotto forma di conserva, cioè la crema di pomodoro essicata al sole che si era ampiamente diffusa a Napoli per la facile ed economica forma di conservazione del pomodoro.
Inoltre essi introdussero, dopo la stufatura iniziale delle carni, la tecnica della lunga soffrittura della conserva di pomodoro con le cipolle che è uno degli elementi cardine del gusto e del profumo del ragù napoletano.
Successivamente il ragù fu scoperto dal popolo, come salsa adatta al condimento dei maccheroni in unione al formaggio, e rapidamente si diffuse come piatto popolare.
Questa rapida diffusione fu favorita dal fatto che il tipo di cottura prolungata dello stufato consentiva di rendere commestibile degli scarti di carne di vitellone o giovenca (annecchia in napoletano), che altrimenti erano quasi immangiabili, ma che erano anche l'unica tipologia di carne che il sottoprolietariato napoletano si poteva economicamente permettere e solo alla domenica.

Dopo un pò di storia andiamoci a godere questo piatto unico e dal profumo inconfondibile che si espanderà per tutta la casa.


Ingredienti per 4 persone:

  • 1kg di carne secondo taglio di manzo (pezza a cannella), braciole(imbottite alla napoletana)trachiulelle
  • 30 gr di cotica
  • 4 cipolle dorate medie
  • 1 passata di pomodoro
  • 1 e mezza di pomodoro pelato
  • 150 gr di concentrato di pomodoro
  • 200 gr olio d'oliva
  • 1 bicchiere generoso di vino rosso secco
  • sale e pepe(macinato fresco) q.b 
  • 1 ciuffetto di basilico

Procedimento:

La prima cosa da fare è scegliere la carne da usare, io preferisco utilizzare, come negli ingredienti sopra, della carne di manzo detta "pezza a cannella", delle braciole composte da carne di locena ripiene di aglio, pinoli, pepe, sale, aglio e prezzemolo e formaggio(generalmente il macellaio le tiene già belle e fatte) e le immancabili tracchie!!!Per la quantità invece deve essere sul kilo e i tagli si scelgono a seconda dei gusti.
Ora iniziamo a rosolare la carne con l'olio e le cipolle a fiamma bassissima in una pentola di coccio possibilmente o di rame stagnato, aggiungiamo la cotica fino a raggiungere un bel colore biscotto.
A questo punto sfumare col vino, alzare subito la fiamma un pò più forte in modo tale che l'alcool evapori immediatamente.
Versare il cucchiaio di concentrato di pomodoro e aggiungere la salsa (pelati e passata), il sale e il pepe q.b e il basilico tagliato rigorosamente a mano)
Mettere a fuoco basso per almeno tre ore, se la salsa si dovesse restringere troppo velocemente aiutarsi aggiungendo ogni tanto qualche mestolo d'acqua.
Naturalmente mescolate di tanto in tanto con un mestolo di legno.
Il Ragù DEVE "Pippiare"(famoso sbuffo del ragù, che sbollendo libera una bolla per volta).
Ci sono delle raccomandazioni da fare, bisogna stare attenti alle cipolle che non si brucino e che la carne non diventi troppo morbida. Quindi consiglio che quando la carne è pronta, toglierla e riporla su un piatto, continuare a far cuocere sempre a fuoco basso la salsa, quando apparirà densa, scura, lucida e untuosa O Rrau' è pronto.
Naturalmente ora parliamo della pasta, la morte del Ragu'sono i maccheroni di ziti che si tagliano a mano, per me sempre Garofalo,o altra pasta col buco tipo: schiaffoni, paccheri, mezzi ziti, insomma una bella pasta di grano duro.
Servite la pasta con il ragu' con una bella macinata di pepe fresco, pecorino o grana e un ciuffettino di basilico fresco.
Nel frattempo che aspettate la cottura del Ragu' vi consiglio un film del Maestro Eduardo De Filippo ma rivisitato da Lina Wertmuller con Sophia Loren, Pupella Maggio, Luca De Filippo(figlio di Eduardo)e Luciano De Crescenzo.
Un film magistrale che racconta una Napoli bella e di tradizione. Io amo questo film!! Buona visione e Buon Rrau'! :)




                                     Sabrina



 

martedì 27 marzo 2012

Pollo al Mais

Bene....ora parlerei di tradizione culinaria......oopsss forse sarebbe meglio dire " la mia tradizione culinaria"...eh bene si....questo è un piatto insegnatomi da mia mamma.....non ha nulla che lo faccia appartenere alla tradizione napoletana....ma la mia famiglia è cosi ha tradizione , sui generis, tutte sue......questa è stata la prima ricetta che ho cucinato!

Ingredienti :  (per 4 persone)

 • olio d'oliva
 • cipolla piccola
 • mezzo gambo di sedano
 • sale q.b.
 • 1 cucchiaino di curryarizona dream (il valzer del pesce freccia)
 • farina ( un bicchiere , vi servirà solo per infarinare il pollo)
 • 100 gr. di prosciutto crudo
 • 6 fette di petto di pollo (tagliato a tocchetti)
 • una scatola di mais


Procedimento:


Infarinate i tocchetti di pollo e metteteli da parte, nel frattempo soffriggete in olio caldo cipolla e sedano.
Aggiungere il prosciutto privato del grasso e sfilettato, farlo rosolare! Abbassate la fiamma ed aggiungete il pollo infarinato, a metà cottura versarvi il mais NON sgocciolato, girare inserite nella padella sale e curry. Continuate la cottura fin quando l'acqua del mais non sarà asciugata!




Bhè non sarebbe male affiancare a questo piatto una bella birra doppio malto e la visione di questo film meraviglioso
 arizona dream (il valzer del pesce freccia)



                                                                                                                                             Laura

lunedì 26 marzo 2012

Empanadas Colombiana

Avendo un marito colombiano, ho iniziato a sbariare provando ricette del Sud America.
Dopo mille telefonate in Colombia (con conseguenti debiti ), sono riuscita a capire come fare un piatto in particolare, che in altri paesi Sud Americani visitati mi nauseava, perchè pesante e cioè le EMPANADAS .Una variante di questa ricetta a mio parere può essere con la cottura al forno. Chicos empanadamos hihihihihiihiihhhhihihii.

Ingredienti  4/6 persone :


  • 1/2 bicchiere di riso già cotto facoltativo  (vedi procedimento riso thai)
  • 2 patate grandi bollite
  • 650 gr carne per spezzatino molto tenera
  • 1/2 kg di farina gialla di mais (io uso la farina della Pan con il pacco arancione )
  • 2 pomodori  rossi
  • 4 tazze circa di acqua tiepida
  • 2 bustine di zafferano
  • 1 cipolla media
  • timo secco q.b.
  • sale q.b.
  • la punta di un peperoncino verde piccante
  • olio per friggire  
  • n.b. sarà necessario, l'utilizzo di una bustina per congelare gli alimenti 
Procedimento :


Mettere l'olio a soffriggere in una padella e aggiungere metà cipolla, quando sarà dorata unire la carne ed una spolverata di timo secco, infine farla cuocere magari anche con un pò d'acqua.
Una volta cotta  farla raffeddare e sfilettare con le dita .Nel frattempo prepare l'impasto mettendo in un recipiente la farina, il sale, lo zafferano e versare l'acqua tiepida pian piano impastando, dovrà risultare morbido.
Una volta pronto l'impasto coprirlo e versare in un'altro recipiente la carne, le patate sbucciate e tagliate a pezzetti piccoli, i pomodori anch'essi tagliati a pezzetti, il peperoncino e l'altra metà della cipolla sminuzzati, sale e mescolare per bene.
Tagliare a metà la bustina, olearla e sistemarvi  una pallina d'impasto al centro per poi chiudere a libro.
Con un mattarello stendere l'impasto in forma più o meno circolare, a questo punto posizionare uno o due cucchiai  di ripieno e chiudere a conchiglia.
Con una tazza, che noi autoctoni del napoletano utilizziamo per il così detto "ZUPPONE DI LATTE", creare una forma a mezza luna.
Scaldare l'olio, quando sarà pronto per la frittura immergervi le empanadas.
Una volta dorate metterle su dei fogli di carta assorbente.
Serviteli ancora caldi accompagnandoli con una salsa detta Aji, fatta mettendo un avocado a pezzi nel frullatore con un pò di prezzemolo, una piccolissima parte di peperoncino tipico del sud america il "rocoto" (o comunque un peperoncino bello forte ) e pochissima maionese ,da parte poi si ricava il succo da un limone e mezzo si aggiunge pochissima cipolla sminuzzata ed infine si mischia tutto.
Inoltre li si può accompagnare anche con una salsa agrodolce o salsa di soia dolce.
Io direi di berci una bella birra chiara e ghiacciata. Buen provecho e buon ascolto con questo video del grande cantante portoricano Hector Lavoe.

                                                       

                                                                                                                                  Paola








lunedì 19 marzo 2012

Paccheri con le Vongole Rivisitati

 I paccheri con le vongole sono un caposaldo della cucina napoletana.
 Si fanno velocemente ed hanno un sapore che non si può descrivere.
 E' il piatto del mio compleanno, di quando sono felice, di quando voglio stupire i miei ospiti. Insomma è Il Piatto!!!!!

Ingredienti:

Per 4 persone


  • 600 gr di vongole veraci
  • 1 spicchio di aglio
  • peperoncino
  • buccia di un limone
  • prezzemolo
  • pecorino un bel pò
  • 300 gr di paccheri (io uso solo e sempre Garofalo)
  • olio q.b.
  • sale
  • 5 pomodorini del Piennolo
                     
Procedimento:
La prima cosa da fare è far "spurgare" le vongole per più di un' ora. Le vongole si "spurgano" mettendole in un recipiente con dell'acqua(a volte l'acqua stessa che ci danno quando compriamo le vongole)con un cucchiaio di sale. Poi Sciaquarle bene anzi benissimo.
Una volta lavate metterle in una tegame profondo con coperchio e lasciare che si aprino tutte.
Una volta aperte togliere qualche guscio di troppo e vedere se l'acqua  si è asciugata qualora ne fosse rimasta poca poca aggiungere l'aglio, il peperoncino e l'olio e i pomodorini e richiudere il coperchio far cuocere per 5 minuti di orologio non di più.
Il sugo quindi è pronto.
Si passa alla pasta.
Premessa per me la pasta della Garofalo è la migliore in assoluto, quindi per i miei primi di pasta utilizzo solo questa poichè la sua consistenza e porosità è completamente diversa dalle altre.
 Portare a bollore l'acqua mettere il sale e le buccie del limone tagliate a listarelle finissime (ricordarsi che quando si taglia evitare di prendere la parte bianca del limone, risulterebbe troppo amaro).
Una volta cotta la pasta scolare con le buccie ed almagamare con il sugo una bella spolverata abbondante di pecorino e per guarnire il prezzemolo!!!Mmm che bontà! :)


                                                Sabrina


            


Pasta con le patate di Alfonsino

In un tempo molto remoto, due fratelli napoletani che si trovavano in luoghi umbri, ritrovandosi in casa pochi alimenti a dispozione ( se non nulla proprio) e una gran fretta, si scervellarono a lungo per giungere ad una soluzione.
Ma ecco all'intrasatto, accendersi una lampadina risolutiva al fratello maggiore che allora disse  alla giovane sorella : " Paolè ho trovato nu te preoccupà, abbiamo due patate? Abbiamo la pasta? Amm risolto,nu c' murimm è famm ".
Il risultato? Un piatto degno di un Re .....
Ecco a voi la Pasta e Patan di Alfonsinooooooo.


Ingrdienti chiaramente per 2 persone :


  • Patate di media grandezza 2
  • Spaghetti 150 gr
  • Olio d'oliva q.b.
  • Pan grattato q.b.
  • Peperoncino se forte mezzo
  • pecorino 2 spolverate
  • aglio 1 spicchio

Procedimento:


Mettere su una fiamma media una pentola con l'acqua con un pugno di sale grosso.
Nel frattempo pelate le patate e tagliatele con accortenza, affinchè siano tagliate cubetti piccoli, di circa mezzo cm ed in più di uguale misura, e preparate una padella dove far soffriggere aglio olio e peperoncino bello cattivo, strong.
Quando l'acqua arriva a bollore buttare la pasta e le patate tagliate contemporaneamente.
A fine cottura, magicamente la pasta sarà cotta al dente e le patate cotte alla perfezione.
Mantecate per bene il tutto nella padella con l'aglio, l'olio etc. Infine spolverare di pan grattato e pecorino. SLURPPPPP
      
                                                      Paola

Babaganoush

Il Babaganoush!! Che nome simpatico per una crema di melanzane.
Una ricetta mediorientale dal sapore fresco e sbarazzino ottimo sulle fette di pane tostato.
Un piatto che mi fa pensare all'estate per il suo colore e la sua freschezza ma bando agli elogi andiamo a vedere di cosa si tratta.

Ingredienti:

  • 3 melanzane
  • 4 cucchiai di tahina( crema che si ottiene dai semi di sesamo tostati)
  • 2 spicchi di aglio piccoli
  • succo di 1 limone
  • sale/ pepe q.b.
  • 1 cucchiaino di paprika
  • coriandolo fresco 

Procedimento:


Disporre le melanzane, incise da un lato per farle cuocere bene, in una teglia nel forno a 220 gradi per circa 2 ore.
Quando saranno pronte lasciare che si raffreddino e con il cucchiaio estrarre la polpa ponendola in una ciotola.
In una terrina preparare l' aglio tritato, i cucchiai di tahina e il succo di limone ed aggiungere la polpa delle melanzane, con il dorso della forchetta schiacciare la polpa e aggiungere il sale e pepe q.b.
Servire con un filo d'olio e una spolverata di paprika e per guarnire un ciuffetto di coriandolo.


                                               Sabrina

Fagioli Neri alla Cubana

Bhè iniziamo a raccontare una storia.
Mi sento molto vicino alla cultura cubana, una mia cara amica nonchè coinquilina per tanti anni mi ha trasmesso l'amore per questo popolo ma anche un grande amore per la sua cucina. Così negli anni la mia cucina è diventata una fusione di più culture.
Passiamo ora alla ricetta

Ingredienti:

Per 3 persone


  • 200 gr di fagioli neri
  • 1 peperone verde (facoltativo)
  • 2 cipolle bianche
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 2 cucchiaini di cumino
  • sale q.b.
  • pepe nero
  • 3 foglie di alloro
  • 1 carota
  • 3 pomodorini                              

Procedimento:

Far cuocere i fagioli per circa un' ora se avete la pentola a pressione, in mancanza ci vorrà sicuramente una mezz'ora in più. Quando saranno teneri metterli da parte. In un' altra pentola soffriggere la cipolla tagliata finemente, l'aglio che metteremo intero per poi toglierlo, la carota sminuzzata e i pomodorini. 
Se scegliamo di voler mettere il peperone aggiungerlo tagliato a listarelle e far evaporare col vino. Unire i fagioli teneri e i cucchiai di aceto.
Aggiungere le spezie cioè il cumino e l'alloro e il sale q.b. e far cuocere per una trentina di minuti a fuoco basso.


n.b Anche in questo caso accompagno con il riso thai(vedere la ricetta nel blog per la cottura).


                                          Sabrina

Pizza di scarole a modo mio

La pizza di scarole è un classico della cucina napoletana, che in genere viene preparato nel giorno della vigilia di Natale e và a sostituire il pranzo, in vista delle grandi "ABBUFFATE" della sera.
Mò visto che io vado pazza per questo piatto, me lo preparo, pure se non'è Natale, togliendo talvolta per gusto mio personale due ingredienti che sono fondamentali.
Questi due ingredienti sono : l'uva passa (che tra l'altro sembra essere un'eredità del gusto agrodolce degli antichi romani, che pare amassero condire piatti salati con un tocco di dolce come appunto l'uva passa )e l'acciughina salata o sott'olio !Io chiaramente darò la ricetta così come napoletano l'ha fatta. G-O-D-E-T-E-V-E-L-A.
p.s. accompagnate questa pizza con un bel bicchiere di vino rosso magari un vesuvio lacryma christi rosso ;-).


Ingredienti : 


Per la Pasta:

  • Farina 500 gr
  • Lievito 1 panetto
  • Sugna 150 gr
  • Pepe - Sale q.b.
  • Acqua tiepida q.b.

Per il Ripieno :


  • Scarola mondata 1,500 kg
  • Aglio 1 spicchio
  • Capperi 50 gr
  • Olive nere di Gaeta 100 gr
  • Acciughe salate 100 gr
  • Olio 100 gr 
  • Pepe q.b.
Per ungere il ruoto :


  • Sugna 25 gr


Diluire il lievito in acqua tiepida ,porre la farina a fontana su di un piano, ed incorporare  la sugna iniziando ad impastare.
Dopo aggiungere il sale e anche il lievito sciolto nell'acqua continuando sempre ad impastare per un 10 minuti.
Dividere il panetto in due parti (di cui una più grande e l'altra più piccola),far riposare il tutto avvolto in una coperta di lana (se viene fatto in periodo invernale o autunnale)e in un luogo caldo per circa un'ora.
Stendere poi la parte più grande in un ruoto pre-unto ,con i 25 gr di sugna restanti bucherellare leggermente il fondo con una forchetta e far crescere ancora per un'altra ora.
Nel frattempo lavate la scarola,dividetela in pezzi e calatela in acqua bollente per qualche minuto .
Lasciatela scolare per bene e se è necessario,premerla con un mestolo.In una padella fate soffriggere l'aglio con l'olio,versare i capperi ,le olive snocciolate,la scarola e far insaporire a fuoco medio per una decina di minuti.
Nel momento in cui si sta per levare il tutto dal fuoco,aggiungere le acciughe lavate,spinate e a pezzetti ,poi far raffreddare aggiungendo il sale.
Quando tutto sarà pronto,immettere il ripieno nel ruoto e coprire con l'altro panetto e chiaramente steso ,liberare i bordi dall'impasto in eccedenza,premendo anche un pò per siggillare bene.
Spennellare con del latte la superficie ,per renderla lucida a fine cottura .
In ultimo cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa un'ora
fin quando non risulterà dorato.
ARRICREATEVI CIAO

                                                  Paola



domenica 18 marzo 2012

Pennette saltate con cavolo romano colorato con pomodorini

Se poi arrivi a casa, hai fame c'è il sole e l'allergia ti attanaglia .....è arrivata la primavera.... quindi un bel piatto di pasta colorato e veloce è quello che fa al tuo caso!





INGREDIENTI (per 4 persone) :

  •  olio q.b. 
  •  sale q.b. 
  •  peperoncino 
  •  1 spicchio d'aglio 
  •  350 gr di pennette rigate 
  •  vino bianco 
  •  un cavolo romano grande 
  •  5 pomodorini ciliegine 
  •  pecorino grattugiato - 50 gr di fontina.


PROCEDIMENTO :

Soffriggere nel wok  olio, sale, aglio e peperoncino.  Aggiungere il cavolo precedentemente sbollentato, un bicchierino di vino bianco e cuocerli nel wok per 5/10 min. Unite i  pomodorini tagliati in quattro parti e privati dai semi. Aggiungete la pasta cotta, la fontina tagliata a cubetti e amalgamate il tutto.
Impiattate spolverandoci sopra una bella manciata di pecorino, se vi va potete abbellire il piatto con una decorazione a piacere fatta da pomodorini sedano e tocchetti di cavolo!


                                                                                                                                        Laura


                                                                                                                             





sabato 17 marzo 2012

La Genovese

Sua Maestà O' Casatiell

Squilli di tromba vi presento il Re delle tavole pasquali napoletane, Sua Maestà il Casatiello.
Per mia sfortuna ho perso questo sapore per tanti anni, poichè la mia famiglia non ha origini italiane, quindi l'ho scoperto in età adulta ma appena ho iniziato a destreggiarmi in cucina è stata una delle prime ricette che ho fatto.
La ricetta è stata costruita un pò per volta negli anni grazie agli assaggi delle famiglie che conoscevo, un pò di qua e un pò di là è uscita la mia ricetta con qualche modifica.
Si differenzia generalmente il tortano dal casatiello.Vi siete mai chiesti la differenza? Bhè la differenza la fanno le uova, nel primo sono nascoste dall'impasto nel secondo invece si vedono ed hanno una croce (simbolo pasquale)sopra.
Il mio Casatiello ha le uova intere e sgusciate e ricoperte dall'impasto.
Ora armatevi di pazienza e mettete da parte le diete andiamo a preparare O Casatiell!!
Ecco una vecchia filastrocca napoletana come lo definisce: 


Pasqua, Gesù è risorto. Tutto è bello,
pure pecchè se mangia ‘o casatiello.
Rotunno, gruosso, grasso e sapurito,
‘o vide, e te rinasce l’appetito.
Che d’è, te ne vuò fa sulo na’ fetta?
Cu chella ce  può fa Pasqua e Pasquetta.
Salame, pepe, nzogna, acqua e  farina,
e nu’ sacco ‘e formaggio pecorino:
ce vonno pur’e cicole ‘e maiale,
ca so’ pesante, ma nun fann male.
Pe copp’o casatiello stanno ll’ova:
ma comm’o po’ capì, chi nunn’o prova?
  


Ingredienti: dose per 1 kg
  •  1kg di farina 
  •  3 cubetti di lievito 
  •  200 gr di sugna 
  •  100gr di formaggio romano grattugiato 
  •  100 gr di parmigiano 
  •  6/8 uova sode senza guscio 
  •  150 gr di pancetta (tagliata grossolanamente) 
  •  100 gr di salame 
  •  150 gr di cicoli 
  •  600 gr di acqua tiepida -
  •  sale e pepe.


Procedimento:


Mettere la farina su un piano e disporla a fontana, aggiungere tutti gli ingredienti grattugiati (formaggi vari e pepe). In una terrina 
sciogliere i 3 cubetti di lievito con un poco d’acqua calda, 3 cucchiaini di sale e mescolare, metterlo al centro della fontana e aggiungere, sempre al centro, la sugna (lasciarla poco poco da parte per poi metterla nel ruoto).
Iniziare ad impastare ed aggiungere poco alla volta l’acqua (che non va consumata tutta ma solo il necessario,dipende dall’impasto man mano quanto ne assorbe).
Una volta impastato per capire se l’impasto è pronto tagliarlo, se compaiono dei piccoli buchi significa che l’impasto è pronto per essere imbottito.
Ora spero di essere chiara in questo passaggio.Prendere la pasta e allungalarla come se fosse una “barca”ed iniziare a mettere una parte degli ingredienti(salame,pancetta,cicoli,qualche uova spezzettato) al suo interno, impastare ancora una volta in modo tale che gli ingredienti vanno un pò in tutto l’impasto.
Quando lo si vede sparso per bene è il momento finale.
Prendere l’impasto e fare un bel rotolo lungo ma non troppo, l’importante è che ci sia lo spazio necessario per inserire le uova in un secondo momento.
Una volta fatto questo rotolo,posizionarlo nel ruoto precedentemente “insugnato”.
Aggiungere il resto degli ingredienti e posizionare le uova sode tutte intorno e con l’impasto stesso cercare di chiudere il tutto, affinché non si vedano, per questo l’impasto si deve fare a barca in modo tale che sia accogliente per i suoi ospiti ingredienti.
Mettere nel forno spento per circa due ore, non meno.Una volta passate le due ore accendere il forno sopra e sotto a 200 gradi per un ora e mezza, fare la prova dello stuzzicadenti, se asciutto è pronto, se umido tenerlo nel forno un’altra mezz’ora.






                                                 Sabrina

giovedì 15 marzo 2012

Riso Thai cotto a vapore (o anche detto all'asiatica)

Bhè dal momento che maggior parte delle mie ricette sono accompagnate dal riso THAI, inizierei subito con le indicazioni necessarie per la cottura del riso a vapore ( o anche detta "cottura all'asiatica" ).

QUANTITA' E PROCEDIMENTO PER 4 PERSONE :

( N.B. Per ogni bicchiere di riso corrisponde un bicchiere di acqua.)


Inserite in una pentola non troppa alta, 4 bicchieri di riso e 4 bicchieri d'acqua, 2 cucchiani di olio ed un pizzico di sale.
Mescolate bene, coprite la pentola con un coperchio e cuocete il senza alzare il coperchio.
Passati i 10 min. alzate il coperchio se l'acqua si è asciugata assaggiate e vedete se la cottura e di vostro gradimento, altrimenti coprite e fate cuocere ancora.
(Se l'acqua si è asciugata ma il riso non è ancora pronto aggiungete mezzo bicchiere d'acqua e continuate la cottura sempre senza alzare il coperchio).

Riso Thai con straccetti di maiale broccoli e funghi

Allora premettiamo che le mie ricette sono proprio come me confusionarie ma derliziose :D.
Scherzi a parte le mie sono ricette inventate al momento un pò con quello che c'è in casa.

INGREDIENTI per 4 persone:


  •  olio q.b. 
  •  mezza costa di sedano   
  •  1 cipolla 
  •  zenzero fresco 
  •  peperoncino 
  •  salsa di soia 
  •  3 costolette di maiale 
  •  2 teste di broccoli 
  •  1 bustina (grandezza standard) di funghi secchi


PROCEDIMENTO:


Mettere a bagno i funghi per almeno 20 min. Nel frattempo sbollentare i broccoli per qualche minuto, scolarli e metterli da parte.
In un wok (o in alternativa, se non avete il tempo di andare da Ikea a comprarlo, in una padella tradizionale) far soffriggere olio, cipolla, zenzero, sedano e peperoncino. Aggiungere la carne tagliata precedentemente a straccetti e farla rosolare.A meta' cottura aggiungere i funghi sgocciolati e la salsa di soia, girate il tutto con un cucchiaio di legno.
Quando la salsa inizierà ad asciugarsi, unite i broccoli. Cuocete per altri 5 minuti mescolando il tutto.
Impiattare con un paio di di mestoli di riso thay (vedi ricetta cottura riso thai sul nostro blog).


Servite e......... speriamo vi piaccia ;)

                                                          Laura

Pane di mammà con farine miste

Uno dei ricordi che mi lega tantissimo all'infanzia ,soprattutto agli odori di casa mia ,è senza dubbio il pane,il momento in cui mia madre lo preparava ma ancor di più l'odore che invadeva tutta casa.Così ogni volta che per lungo tempo mi ritrovo lontana da casa,  anche dall'altra parte del mondo, sopraffatta dalla nostalgia mi cucino il mio bel pezzo di "Pane è mammà", e credetemi niente più di quel  profumo sa riportarmi a casa!Ecco come lo faccio...

Ingredienti :


  •  500 gr di farina tipo "00" 
  •  500 gr di farina integrale
  •  2 panetti di lievito 
  •  acqua tiepida 
  •  olio qb 
  •  sale qb


Procedimento :


Sciogliere i due panetti di lievito in una tazza di acqua tiepida , e dopo aggiungere altra acqua fino a quando non risulterà un impasto omogeneo e bello morbido.
Mischiate le due farine, aggiungete il sale e impastate energicamente per almeno 10 minuti, sbattendo sul tavolo da lavoro un paio di volte l'impasto .
Infine mettete il composto in una ciotola infarinata e coprite il tutto con una coperta di lana (se lo fate nel periodo invernale ) e fate crescere per circa tre ore in un luogo caldo e ben riparato da correnti .
Passate le tre ore riprendere l'impasto e lavorarlo nuovamente per un paio di minuti ,continuare la lievitazione per un' altra ora e infine metterlo a cuocere nel forno preriscaldato a 170 gradi per circa un'ora , controllarlo durante la cottura e se risultà di colore bruno spegnete e sfornate il pane avvolgendolo in un panno di cotone (conservatelo sempre in questo modo ). Ma ciiiiiiaooo!


                                                                                                                          Paola





Pasta e Ceci della Suocera

Ho sempre amato tanto i ceci, anche se ogni volta la cottura era interminabile, non utilizzando i ceci già precotti poichè ricchi di sodio, mia suocera mi ha svelato il segreto (il bicarbonato durante la cottura).Nella nostra tradizione, cioè quella napoletana i legumi con la pasta non sono brodosi ma come si dice a Napoli "azzeccati,azzeccati".

Per due persone

Ingredienti:

  •  160gr di ceci 
  •  1 cucchiaino raso di bicarbonato
  •  1 spicchio d' aglio 
  •  1 cucchiaio raso di rosmarino/rametto 
  •  1 costa di sedano 
  •  pepe e sale q.b. 
  •  1 cucchiaino di olio 
  •  70 gr di pasta mista o laganelle spezzate


Procedimento:

Mettere i ceci in una pentola con dell'acqua, quando bolle versare il cucchiaino raso di bicarbonato far cuocere per 30 minuti circa, aggiungere lo spicchio d'aglio, l'olio, il sedano tagliato a pezzetti il cucchiaino di rosmarino, sale e continuare la cottura per altri 40 minuti.
Quando l'acqua sarà ristretta non troppo è il momento di buttare la pasta.Io generalmente utilizzo la pasta mista o le laganelle tagliate a mano.A fine cottura macinare il pepe fresco.


                                              Sabrina





venerdì 9 marzo 2012

Goulasch

 Piatto tipico della cucina ungherese, sostanzioso e gustosissimo. Il Goulasch ricorda il mio primo viaggio in un paesino olandese chiamato Volendam.Spero vi piacerà.


Per 2 persone
INGREDIENTI:


  •  500gr di manzo 
  •  250gr di cipolle bianche 
  •  1 litro e mezzo di brodo di carne 
  •  200 gr di patate 
  •  200gr di passata di pomodoro 
  •  2 peperoni rossi 
  •  2 spicchi d’aglio 
  •  1 cucchiaio di farina o maizena 
  •  1 bicchiere di vino rosso 
  •  olio 
  •  sale, pepe q.b.
  •  1 cucchiaino di cumino 
  •  2 cucchiaini di paprica dolce 
  •  1 foglia di alloro



PROCEDIMENTO:


Far rosolare l’olio, le cipolle sminuzzate e l’aglio tagliato a metà con la carne di manzo tagliata a pezzi medio/piccoli in un tegame profondo.Una volta finita la rosolatura mettere la farina o la maizena (una farina bianca che si ottiene da una lavorazione del mais, adatta per persone celiache).Aggiungere il bicchiere di vino rosso, una volta evaporato mettere il brodo di carne fino a coprire il manzo.Completare mettendo il sale, il pepe, la paprika dolce, il cumino, l’alloro e far cuocere per una quarantina di minuti a fuoco lento.Da parte pelare le patate e tagliarle a pezzettoni, e i peperoni a listarelle.Aggiungere patate e peperoni e la passata di pomodoro nel tegame con la carne e far cuocere per altri venti minuti.Ottimo accompagnamento per questo piatto la polenta.Buon Appetito!
                                   Sabrina

Cheese Cake from New York

La Cheese Cake è un dolce tipico nella cultura americana.Passeggiando per le vetrine delle pasticcerie della Grande Mela, ho avuto la possibilità di assaggiarla e attraverso varie peripezie ho avuto la tanto attesa ricetta, facendo però qualche modifica. Allacciate il grembiule si “pasticcia”!
Ingredienti: per uno stampo di 28 cm con cerniera


Per la base:
  • 200 gr di digestive 
  •  100 gr di burro 
  •  1 cucchiaino di cacao o cannella (a seconda dei gusti)


Per la farcitura e la decorazione :
  •  400 gr di Philadelphia per dolci 
  •  400 gr di panna fresca 
  •  40 gr di zucchero a velo 
  •  20 gr di fogli di gelatina 
  •  150 gr di frutti di bosco freschi 
  •  1 cucchiaio di succo di limone 
  •  20 gr di zucchero semolato 
  •  1 cucchiaio di fecola di patate


Preparazione:
Introdurre i biscotti nel mixer oppure spezzettarli a mano e metterli in una ciotola capiente, da parte sciogliere il burro a microonde o a temperatura ambiente e versarlo sui biscotti, all’ impasto aggiungere il cacao o la cannella e mescolare bene con le mani inumidite, aiutarsi con il dorso di un cucchiaio  per stenderlo nello stampo. Far riposare in frigo per mezz’ora. Mettere i fogli di gelatina in ammollo in una ciotola con dell’acqua per una quindicina di minuti. Intanto, versare il formaggio in un contenitore e lavorarlo con la frusta fino ad ottenere un composto liscio, da parte montare con le fruste la panna fredda da frigo unire lo zucchero a velo finchè il composto diventi sodo. Incorporare a poco a poco il formaggio che avevamo precedentemente lavorato con la panna. In un pentolino mettere due cucchiai di acqua insieme ai fogli di gelatina strizzati e scioglierli a fuoco medio mescolando di continuo, una volta sciolto incorporare con il composto di panna e formaggio e amalgamarlo bene. Ora è il momento di riempire lo stampo che avevamo messo in frigo con la base dei biscotti, aiutarsi con una spatola e mettere nuovamente in frigo per più di tre ore. Passato il tempo di riposo guarnire con la frutta possibilmente fresca.


Decorazione:
In genere la fetta di Cheese Cake viene guarnita con della crema di frutta fresca.
Prendere 100 gr di frutta che può essere o quella usata per la decorazione oppure un tipo di frutta che si sposa bene con i gusti scelti. Frullarla nel mixer e aggiungere 20 gr di zucchero e il cucchiaio di limone, versare il frullato in un pentolino e mettere il cucchiaio di fecola di patate sciolta in acqua fredda e lasciare addensare per un paio di minuti, il tutto a fuoco basso. Una volta che il composto appare omogeneo conservarlo in frigo (servirà per guarnire  la nostra Cheese Cake)

vedi foto: alternativa ai frutti di bosco,fragole e lamponi e mirtilli rossi.

                                                Sabrina